Acropoli
Molte città greche hanno la loro acropolis, la "città alta", ma quella di Atene è sicuramente la più famosa al mondo. Con le alte colonne del Partenone in cima, l'Acropoli (o Akropolis) è una delle più belle costruzioni a opera dell'uomo, che domina il centro della capitale Greca. Si erge sulla sommità di una rocca scoscesa, lunga 270 e larga 156 m, sovrastando la città di circa 100 m.
Si arriva all'Acropoli a piedi attraverso una delle due vie d'accesso sul limite ovest, tra i quali la strada pedonale che parte da Dionisiou Areopagitou è quella turistica, più facile da seguire. L’ingresso è attraverso la porta Beulé, fiancheggiata da due torri, di fronte ad una scalinata dominata a destra dal tempio di Atena Nike e a sinistra dal imponente piedistallo in marmo dell'Imetto.
L'Acropoli racchiude le spoglie di tante epoche, ma i suoi monumenti principali tra cui il Partenone, i Propilei, il Tempio di Atena Nike e l'Eretteo, appartengono al secolo di Pericle.
Il più famoso tra questi è sicuramente il Partenone, particolare in quanto non ha linee diritte nella sua costruzione: l'apparente simmetria è data dalla leggera rastremazione delle colonne e dei gradini. Ma oltre il Partenone, meritano una visita da vicino anche altri edifici in cima all'Acropoli. A destra, subito dopo l’ingresso, si trova il Tempio di Atena Nike, costruito nel 427-424 a.C. per celebrare la vittoria degli Ateniesi sui Persiani. Il tempio fu distrutto nel 1686 dai Turchi che durante la loro occupazione hanno distrutto molte aree dell'Acropoli, costruendo persino una moschea dentro il Partenone.
Alla sinistra invece si trova l'Eretteo, costruito fra il 421 e il 395 a.C. e la Loggia delle Cariatidi, le cui colonne a forma di figure femminili e sono le copie degli originali custoditi nel Museo dell'Acropoli, ubicato al limite del sito archeologico. Sempre a sinistra, dietro il Monumento di Agrippa, una piazzola sporgente offre una gradevole veduta sulle colline di Filopappo, della Pnice e dell'Areopago.