Isola di Tilos
Luogo di rifugio ideale per gli amanti delle vacanze nel segno del relax, Tilos vi offre l'assaggio di un'isola greca dove lo sviluppo turistico non è ancora arrivato.
Sulle sue spiagge remote regna ancora la pace, offrendovi la possibilità di godervi lunghe passeggiate ed escursioni di trekking, con la possibilità di osservare e fotografare numerose specie di uccelli che si fermano qui durante le loro rotte migratrici.
Anche se la posizione appartata dell'isola ne ha impedito lo sviluppo su vasta scala, una volta arrivati, troverete tutto il comfort grazie all'ospitalità e disponibilità dei residenti.
Le spiagge di Tilos sono assai brulle e rocciose, ma l'entroterra dell'isola è lussureggiante. Le colline sono cosparse di cappelle e antichi borghi abbandonati tra i quali si intravvedono resti dei castelli dei crociati, osservatori dei Cavalieri di San Giovanni che governarono qui durante il quattordicesimo secolo.
Livadia
Capitale dell'isola e porto più grande dell'isola, Livadia, è costeggiata da lunghe spiagge alberate. Da lontano spicca la chiesa bianca - blu di Agios Nikolaos, dove è custodita una splendida iconostasi, incisa dal rinomato Katasaris, di Rodi. Nelle vicinanze si trova la basilica cristiana di Agios Panteleimonkai Polykarpos, con un vistosissimo mosaico pavimentale. Proseguendo lungo la spiaggia, un sentiero porta a spettacolari grotte.
Livadia vi mette a disposizione ottimi locali e taverne, tuttavia i posti di alloggio sono difficili da trovare.
Visitando l'isola di Tilos: Spiagge, itinerari
Partendo da Livadia, un autobus collega i più importanti villaggi di Tilos, arrivando fino a Megalo Horio (città grande), sorta al posto dell'antica città di Telos, ubicata ai piedi delle rovine di un kastro veneziano. Il castello preserva un bel portale e resti dell'acropoli.
Nonostante il suo nome, Horio è una località assai piccola, senza particolari strutture ricettive, ma con un Museo Paleontologico che ospita alcuni tesori d'oro e piccole ossa fossilizzate di un mastodonte della regione Misaria.
Di fronte alle mura sorge la chiesa dell'Archangelos Michail, edificata nel 1827. Custodisce alcune icone d'argento provenienti dalla vecchia chiesa di Taxiarchis.
Nella parte meridionale di Horio si estende la spiaggia sabbiosa di Erystos, mentre a ovest, troviamo la spiaggia di Agios Antonis, con resti fossilizzati di alcuni scheletri umani, ritenuti le ossa dei marinai intrappolati qui dal lava dell'eruzione vulcanica di Nissiros.
In vetta a una scogliera sulle rive è ubicata la chiesa bizantina Moni Agiou Panteleimonos, con una vista panoramica su tutta l'isola. Edificata nel 1470, la chiesa conserva l'originale cappella circolare e un mosaico pavimentale nel cortile.
Nelle vicinanze di Misaria si trova il villaggio abbandonato di Mikro Chorio, con oltre 200 case di pietra senza il tetto. La pietra dei tetti è stata portata a Livadia, durante il trasloco di massa degli abitanti, dopo la seconda guerra mondiale.