Isola di Kos
Seconda isola per grandezza del Dodecaneso, Kos è caratterizzata da un clima mite e vegetazione lussureggiante, con folti boschetti di ulivi, estesi frutteti e vigneti sparsi tra le colline che culminano con il Monte Dikaios, a sud-est, il quale raggiunge l'altezza di 850 m.
Anche l'importanza economica dell'isola è notevole, per via turismo in continua espansione: le splendide spiagge di Kos hanno fatto crescere la sua popolarità internazionale. Tuttavia, grazie alla sua superficie estesa, l'isola offre anche posti appartati, dove gli amanti delle vacanze nel segno del relax potranno sempre trovare la loro tranquillità.
La storia dell'isola di Kos risale al terzo millennio a.C. Grazie alle dottrine di Ippocrate diventa un importante porto mercantile fin dal IV secolo a.C. L'arrivo dei romani nel 130 a.C. segna l'inizio del declino dell'isola, occupata nel 1315 dai Cavalieri di San Giovanni, seguiti dai turchi dal 522 al 1912, dagli italiani e tedeschi durante la seconda guerra mondiale, per essere infine annessa alla Grecia nel 1948.
Kos città
La città di Kos è caratterizzata da un piacevole miscuglio tra vecchio e nuovo. E' dominata dall'imponente Castello dei Cavalieri, simbolo della città, in gran parte distrutta dal terremoto del 1933. Il castello medievale, costruito e fortificato tra il XIV e XVI secolo, incorpora un marmo cavato ad Asclepio, principale sito archeologico dell'isola.
Città natale di Ippocrate, padre della medicina moderna, Kos conserva il ricordo del medico nella Plateia Platanou, dove si ritiene che avesse insegnato ai cittadini sotto l'albero di platano da lui stesso piantato duemila anni fa. Il tronco supera i 14 metri di diametro, tuttavia l'albero attuale ha soltanto 570 anni, quindi, anche se la leggenda è affascinante, il platano della piazza può essere al massimo un discendente dell'originale.
Nei pressi troviamo la bella fontana costruita nel 1792 dal governatore turco Hadji Hassan, per la moschea della Loggia.
II porto trabocca di barche che partono verso le isolette circostanti. Nei mesi estivi i bar e ristorantini adiacenti sono sempre affollati.
Museo Archeologico di Kos
Grazie alla sua storia che risale all'antichità, Kos è ricca di reperti archeologici romani e greci, attentamente custoditi presso il Museo Archeologico della città. La collezione include una splendida statua in marmo che raffigura Ipocrate, risalente al IV secolo a.C.
Il salone principale del museo vanta un colorato mosaico del 200 d.C. che ritrae Asclepio, sculture di Dioniso e un satiro del II secolo d.C. L'ala di nord ha una collezione di reperti ellenici mentre l'ala dell'est espone statue romane.
Agorà antica
L'antica Agorà è composta di rovine risalenti all'originale città ellenica e numerosi edifici bizantini coperti dalle costruzioni dei Cavalieri, i resti dei quali sono rinvenuti dopo il terremoto del 1933 e recuperati dagli italiani che occuparono l'isola durante la guerra. Tra i monumenti che spiccano, è il Tempro di Eracle del III secolo a.C.
Vestigia romane
La città di Kos vanta le splendide rovine di una casa romana, una grandiosa villa in stile pompeiano, restaurata negli anni Trenta. Le sale della villa sono ornate da mosaici con delfini, leoni e leopardi, pitture murali e affreschi. Sul sito è stato ricostruito un tratto di strada romana disseminata di capitelli e frammenti ellenici.
Al termine della strada, conclusa con un viale di cipressi, sorge l'Odeion, l'antico teatro di Kos, edificato con blocchi di marmo alla base, per creare i luoghi degli spettatori importanti, e con blocchi di pietra calcarea più in alto, destinati ai popolani. Di fronte all'Odeon gli scavi hanno portato alla luce varie epoche sovrapposte, con micenei, una tomba ellenica e case romane.
Visitando l'isola di Kos
Non lontano dalla capitale, sulle colline dell'entroterra troviamo l'Asclepio, edificato nel IV secolo a.C. Il complesso era dedicato ad Asclepio, dio della salute. Tra le rovine dell'antico insediamento troviamo i resti di alcuni templi e delle terme dedicate alla guarigione.
Oltre le sue bellezze architettoniche, l'isola vanta un'ampia offerta balneare, con le sue località di villeggiatura lungo le coste. Kardamaina, un antico villaggio di pescatori, oggi è trasformato in una meta di vacanze per giovani, con numerosi ristoranti, bar, discoteche e splendide spiagge.
Spiagge
Le spiagge più belle si trovano sulla costa occidentale dell'isola, con le famose sabbie bianche di Paradise Beach.
Molte spiagge sono distanti dai centri balneari, tuttavia raggiungibili a piedi via sentieri, o per mare, in barca.
Per gli amanti del relax, i paesini sulle pendici del Monte Dikaios, conosciuti come i Villaggi di Asfendiou, offrono un'ambiente più sereno, sebbene anche qui la pace è infranta dagli autobus strapieni di turisti. Per un po' di tranquillità è possibile tuttavia allontanarsi nei boschi circostanti.