Mitilene

Capitale dell’isola di Lesvos, la città di Mitilene di si estende su un pendio che scende verso una baia, racchiusa tra due porti. E’ stata occupata dai turchi dal 1462 al 1912, e tutt’oggi sono visibili case ottomane nei vicoli tra Ermnou e la rocca. 

Sull’orizzonte si intravedono  i contorni di chiese belle époque come Agioi Theodoroi e Agios Therapon, ma per il resto Mitilini ha edifici in gran parte moderni.

E' il punto di attracco di numerosi traghetti, ma on è la principale attrazione turistica dell’isola, anche se merita una visita  prima di spostarsi verso località più caratteristiche, in particolare per la sua fortezza. Questa fortificazione bizantina che sorge in cima ad una collina emmergendo tra le pinete, Kastro Mylitonis, è stata edificata dall’imperatore Giustiniano (527-65), successivamente estesa durante il dominio genovese.

Alcune rampanti e torrette furono abbattuti nel 1462, durante l’assedio ottomano. Sul portone meridionale troviamo un incisone ottomana, mentre sul cancello interno si leggono le iniziali di Maria Palaiologina e di suo marito Francesco Gatelluzi, che aiutarono Giovanni Palaiologos a riconquistare il trono bizantino.

Le rovine oggi visibili risalgono principalmente al XIV secolo ed offrono un bel contesto per  passeggiare e per godersi il panorama e sfuggire dal rumore della città.

La città è sede di due importanti musei, il Museo Bizantino di Mitilene, con una bella collezione di icone che vanno dal XIII al XVIII secolo,e il Museo Archeologico, ubicato in una delle dimore in stile belle époque della città, con una ricca collezione di reperti preistorici provenienti dal sito di Thermi, appena a nord della città.