Epiro, Tessaglia e Sterea Ellada
La Grecia centrale comprende tre regioni non molto conosciute e di conseguenza poco interessate dal flusso turistico, ma racchiude tutte le migliori caratteristiche di questo meraviglioso Paese, dalle moderne località balneari come Parga, sulla costa occidentale, ai rinomati siti archcologici, come quelli di Dodoni e Delfi, con i quali la regione vanta il sito archeologico più importante al di fuori di Atene. La città di Ioannina, posizionata sulla riva di un bellissimo lago, è una destinazione di vacanza molto frequentata dai greci, ma poco visitata dai turisti stranieri.
Le regioni centrali, Epiro e Tessaglia, sono attraversate dalla catena dei Monti del Pindo e dal Parnaso, destinazioni naturistiche ricche di itinerari da percorrere in bicicletta o escursioni di trekking. La zona di Zagoria, situata nella catena del Pindo, custodisce tipici villaggi con casette in pietra e ardesia, collegati fra loro da sentieri battuti da secoli. La terza regione di quest'area geografica, situata più a sud, la Sterea Ellada ha sempre avuto un’importanza strategica grazie al passo delle Termopili e alla valle del Tempe, sulle rotte degli invasori diretti verso il cuore della Grecia.
In questa regione si trova anche la Gola di Vikos, la seconda gola per lunghezza in Europa dopo la Gola di Samaria a Creta. Nonostante le sue dimensioni, la sua fama è meno riconosciuta, è infatti poco visitato dai turisti. Dopo la visita della gola, ne vale la pena dirigersi a nord per ammirare alcune delle vette più alte della Grecia nella catena del Pindo, con una splendide flora e fauna, soprattutto in primavera. Gli amanti della vita selvaggia non dovrebbero perdere le zone attorno a Missolungi e il golfo Arnvrakikos, nelle vicinanze di Arta.
Più a est possiamo ammirare il bellissimo paesaggio che circonda le piccole ma affascinante località di montagna come Metsovo, dove oggi si incontrano le ultime popolazioni nomadi della Grecia. Verso le pianure della Tessaglia troviamo uno dei più sorprendenti luoghi del mondo, Meteora, con il suo scenario surrealistico che ricorda un opera di Dalì, dove antichi monasteri si stringono sulle punte di montagne rocciose che spiccano verso il cielo.